lunedì 4 febbraio 2008

Sposini, si riparte da Telenorba

(in edicola il 1° febbraio 2008)

Lamberto Sposini, prima e principale vittima della strada della nuova Mediaset dell’infotainment integralista, ha deciso di ripartire da uno dei più notevoli canali privati locali del Sud, e anche del resto del Paese, a ben vedere: su Telenorba, con il talk di approfondimento Versus. Storica rete pugliese fondata da un ingegnere di Conversano sulle ceneri di una tenuta agricola di famiglia, nel 1976, Telenorba è amata da tutto il tacco d’Italia non solo perché officiò brillantemente il culto di Colpo Grosso, per i locali a corto di Oden Tv e di idee più brillanti per trascorrere i sabati sera degli anni Ottanta. Oltreché a lanciare su tutta la penisola il talento inequivocabile di Emilio Solfrizzi e di Antonio Stornaiolo.

È un network radicatissimo, con redazioni ormai giovani e vivaci ovunque, sul territorio che serve: il Molise, la Basilicata, oltre alla Puglia e alla Calabria Jonica. Sposini ha confezionato un talk schietto e onesto, ma anche relativamente raffinato per scenografia di studio e livello dei servizi esterni. Dotato insomma di scarpe grosse (popolo intervistato, mai edulcorato né troppo sceneggiato) e cervello fino (opinionista ospitato, spesso aumentato nella credibilità - soprattutto se non “locale” - per il fatto stesso di partecipare a una trasmissione di questo tipo). Rocco Casalino, che raccoglie testimonianze di vita vissuta risulta, come ai tempi del primo Grande Fratello, cui partecipò, o non classificabile o poco pervenuto. Tutto, insomma, dagli studi di Lamberto, grida vendetta, sincerità e non solo “Non è la Rai”, ma anche: “Non è manco Mediaset”.

Puntata genuina fra le genuine quella di questo mercoledì, sull’aumento del costo della vita, che sa rivolgersi come poche altre al pubblico nazionale, senza perdere in metafore agricole tipiche delle coltivazioni pugliesi da parte degli ospiti più in forma.
Su tutti, brilla mr. Prezzi, il Dottor Antonio Lirosi, il garante governativo dei prezzi. Bellissimo come anche nel titolone sullo schermo compaia il titolo di dottore per Lirosi, uno di quei provincialismi benigni che in un istante restituiscono dignità a interi ordinamenti accademici. Qualche gaffe psico-attitudinale di Sposini sui nuovi poveri non fa calare di troppo il livello della puntata: “non solo barboni, ma gente piena di dignità”.

L’intervista di Carlo Melina all’imprenditore della pasta marchigiano che ha cercato di vivere con lo stipendio dei suoi dipendenti vale tanto oro quanto dura: priva di doppi fondi ma ricca di livelli di lettura. Un imprenditore messo bene, lombardo e a ridotto impatto ambientale, con parlantina da parente di concorrente di reality, spiega in studio la ricetta per la salvezza sulla terra, poco prima, senza che per un attimo Lamberto lo prenda né troppo sul serio, né pensi del tutto ad altro. È questo il talk che vogliamo. Ottimo sempre il concetto della scenografia, in cui lo schermo che mostra i servizi cozza idealmente contro la realtà televisiva, cui è legato dalla V di Versus, tracciata dai designer dal grande monitor alle sedie degli ospiti.

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