lunedì 7 gennaio 2008

“Bam’s Unholy Union”: skateboard, rap e sextape




(in edicola il 21 dicembre 2007)

Ennesimo reality show sottotitolato malissimo su MTV Italia (il mercoledì, a mezzanotte), con una marcia in più dal punto di vista del piglio e dell’originalità generale, però. Si chiama “Bam’s Unholy Union” e racconta delle disavventure che conducono al matrimonio dello skateboarder professionista Bam Margera, ambientate in Pennsylvania e tutte realmente accadute mentre si girava. Il che naturalmente non vuol dire anche che si girasse mentre accadevano. La differenza fra i due concetti non è neppure troppo sottile, ed è la chiave di volta della maggior parte dei reality imparentati con questo. Basti pensare che si attende a momenti l’annuncio di una gravidanza da parte di Melissa – la donna che Bam sposerà in una delle ultime puntate – perché si possa annunciare anche l’avvio della preproduzione per una seconda stagione dello show. Bam’s Unholy Union (“Il non-sacro vincolo di Bam”, in italiano letterale) è chiaramente un mix fra tutti i rappresentanti del sottogenere cui fa capo che l’hanno preceduto – soprattutto citazioni a piene mani da “The Fabulous Life of..”, la rubrica che fa i conti in tasca alle star, e dagli Osbournes, il diario della vita del musicista leader dei Black Sabbath.

Solo che quanto avviene nelle stanze di Bam, molto spesso, è tutt’altro che favoloso (la contaminazione col genere del “sextape”, il tipico filmino porno amatoriale rubato ai vip, è fortissima, e sarebbe totale se non ci si limitasse a una sorta di backstage di preparazione a molte scene clou). E soprattutto è così poco favoloso, anche prima di dire il fatidico sì che, preso nel suo insieme, questo reality è uno degli spot antimatrimoniali più riusciti dai tempi di Ricordati di me di Gabriele Muccino. Come in una sorta di “Promessi sposi” postmoderno, in cui don Rodrigo è lo stesso Renzo, crudele con la sua Melissa neanche fosse un buono e un cattivo al prezzo di uno (salvo poi effondersi in dolcezze da video rap, all’occorrenza); e la peste è la stessa voglia di apparire, di mostrarsi al peggio di come si possa mai immaginare di essere, anche quando in materia di “peggio” si parte molto avvantaggiati, come la biografia di Mab sul sito di MTV lascia intendere. Interessantissima la sigla, in cui i due anelli nuziali, in linea con la filosofia del programma, è presentato decorato di una pietra preziosa a forma di teschio, presagio quantomeno di forte riduzione della libertà personale da parte dei coniugi.

Quando i due fidanzati non sono insieme per tatuarsi marchi di proprietà sentimentale sull’interno del labbro inferiore, l’uno trascorre alcune ore di relax con compagni di merende guerrafondai, scagliando armi da lancio contro fantocci che rappresentano - nella maniera più realistica possibile - immaginari spogliarellisti presenti alla festa di addio al nubilato di Melissa. Al termine del rito, Bam pianta una freccia nel cuore dei pupazzi urlando: “Non provare a farti la mia donna”. La Lucia nordamericana, nel frattempo, sorseggia tè con le amiche del cuore, chiedendosi in quale bordello il futuro sposo ambienterà il suo, di party. E stila una lista delle sue preferenze. Il tutto è da prendere con molto filosofia, ma se è importando show come questo che il nostro paese giungerà all’indipendenza da pregiudizi secolari e tradizioni obsolete, anche sui sentimenti più spontanei che si conoscano, un giorno forse potremo dire che ne è valsa la pena.

Nessun commento: